S. Maria dei Popoli in Preval

Descrizione

Descrizione

La millenaria pieve di S. Andrea era collocata alla sommità della “Zenta” e venne distrutta durante il primo conflitto mondiale (1915-1918). La prima pietra di questa nuova chiesa venne posta il 15 agosto 1926. Fu solennemente consacrata appena un anno dopo, il 14 agosto 1927 dal Principe Arcivescovo di Gorizia Monsignor Francesco Borgia Sedej. È ad un’unica navata. L’altare maggiore, rimasto incompiuto, è impreziosito da un paliotto in mosaico su sfondo oro (Scuola Mosaicisti Friulani di Spilinbergo) raffigurante i pani e i pesci del miracolo evangelico della moltiplicazione (Gv. 6). La porticina del tabernacolo reca a sbalzo l’Agnello mistico posto sul libro sigillato dell’Apocalisse (Cristo, morto e risorto, pienezza della rivelazione dell’amore di Dio Padre). I due altari laterali, ricchi di intarsi marmorei, provengono dalla Chiesa filiale di San Marco in Preval e sono del XVIII secolo. Quello a destra è dedicato a San Marco e ora accoglie la statua dell’Assunta scolpita nel 1887; quello a sinistra è dedicato a San Giuseppe. Nell’abside è posta la tela, notevole per dimensione, del pittore toscano Durante Alberti di Borgo Sansepolcro (1587) raffigurante il martirio di Sant’Andrea Apostolo. L’opera, pregevole esempio del manierismo, esalta la figura dell’apostolo crocifisso. Nel 1945 la chiesa venne ornata dagli affreschi del pittore lucinichese Leopoldo Perco ed aiuti. Gli affreschi del soffitto della navata presentano episodi della vita del Patrono. Sull’arco trionfale capeggia la scritta AVE CRUX SPES UNICA (ti saluto croce, unica speranza). L’organo fu costruito nel 1927 ed è opera di Domenico Malvestio e figlio di Padova.
Nella fotografia, la tradizionale festa dell’Assunta.

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