Santa Maria delle Nasche

Descrizione

Descrizione
Il Santuario è situato nell’alta Valle Sturla; ha le sue origini nella metà del XIV secolo; la prima menzione ufficiale si ha in una bolla di Papa Leone X nel 1518. Nasche è il plurale di nasca, pianta spontanea diffusa nei terreni incolti e sul greto dei torrenti. Si tramanda che la statua della Madonna fosse trovata proprio tra le piante di nasca (da qui il titolo Madonna delle Nasche), in un luogo soprastante dove sorge il Santuario – da una pastorella muta che riebbe la parola e si adoperò per la costruzione di una cappella dove porre la sacra immagine alla venerazione dei fedeli. L’attuale sistemazione di stile barocco risale alla seconda metà del 1600. Parrocchia nel 1649, fu eletta a Prevostura il 27 agosto 1934. Nei locali della chiesa è conservato un cimelio unico: il Gonfalone dell’Abate della Podesteria del Bisagno, portato ogni anno al “Confuoco”.

Cenni storici

Secondo la tradizione attorno al XIV secolo una pastorella muta e molto pia un giorno uscì dalla casa paterna per condurre il gregge al pascolo presso il ruscello di Monte Comune, affluente del torrente Sturla. Giunta al pascolo la fanciulla rimase folgorata da una luce divina che la fece cadere svenuta. Al suo risveglio trovò tra le piante nasche una statuetta raffigurante la Vergine Maria col Bambino in braccio. La pastorella portò l’immagine a casa e la mostrò commossa alla madre, e, avendo miracolosamente riacquistato l’uso della parola, le disse: «Custoditela bene! che non entri alcuno di nascosto e la porti via!». Nei giorni seguenti per tre volte la fanciulla trovò nello stesso luogo la stessa scultura. La notizia fu data agli abitanti del paese dalla ragazza stessa e giunse sino all’attenzione dell’arciprete di Bavari. Gli abitanti, che interpretarono l’accaduto come un segno della volontà divina, decisero quindi di edificare una cappella sul luogo del ritrovamento e iniziarono a venerare la statua attribuendole il titolo di Santa Maria delle Nasche. Inoltre per ricordare il miracoloso ritrovamento fissarono come data della festa anniversaria l’8 settembre, giorno della nascita della Vergine Maria.
Dopo il 1582 a causa dell’esigenza dei fedeli di assistere alle funzioni religiose fu attuata un’opera di ingrandimento della primitiva cappella. Nel 1615 fu nominato un cappellano stabile per svolgere le funzioni religiose ed assunse in seguito la parrocchialità, uscendo dalla giurisdizione dell’arciprete di Bavari.
La chiesa delle Nasche nel suo aspetto attuale in stile barocco è opera della seconda metà del XVII secolo. Fu eretta a navata unica con cielo a botte. Le pitture sono opera del novecentesco Giovanni Battista Ghigliotti. La chiesa fu oggetto di restauri nel corso del XX secolo.

da Wikipedia

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