Santa Maria in Bressanoro

Descrizione

Descrizione
La Chiesa di Santa Maria in Bressanoro sorge a breve distanza da Castelleone, sopra una piccola altura in mezzo alla campagna.
L’originalità planimetrica della struttura e la precocità tipologica la rendono uno degli edifici di culto d’interesse della prima età rinascimentale nel territorio dell’antico ducato milanese. Lo stile architettonico della Chiesa si colloca a cavallo tra le tendenze tardo gotico lombarde e le prime esperienze rinascimentali.

Storia

Origini

Il nome del luogo, Bressanoro, ricorda quello di un antico castello. La zona fu un centro rurale importante sia in epoca preromana sia romana, come è dimostrato dai numerosissimi reperti archeologici, in gran parte frammentati, rinvenuti attorno alla chiesa e nella campagna vicina.
L’area dimostra che il luogo, ora dedicato alla Vergine, in tempi lontani fu sacro a divinità pagane. La località, in alcune cronache antiche è contrassegnata con il nome di Brixianora ed è menzionata in riferimento ad una battaglia compiuta fra Milanesi e Cremonesi nel 1100 circa e per l’esistenza prima di una chiesa consacrata a Santa Maria, in precedenza eretta a titolo di San Lorenzo.
Nell’anno 1186 l’imperatore Federico Barbarossa distrusse Castel Manfredi, posto nella corte di Bressanoro, Castel Bressanoro e tutti i castelli circostanti. Il Vescovo cremonese Sicardo fece costruire nel 1188 la fortezza di Castelleone sul territorio di Bressanoro per la difesa di Cremona contro Milanesi e Cremaschi. La nuova chiesa del castello andò a sostituire le funzioni dell’antica plebana di Santa Maria.
Nel corso del tempo, in questo luogo si insediarono alcuni frati minori francescani che mantennero la devozione alla Vergine, fra questi venne, poco dopo la metà del Quattrocento, lo spagnolo Amedeo Menez de Sylva che diede origine a un ramo della famiglia religiosa francescana, quella degli Amadeiti.

Edificazione

Le vicende attorno alla costruzione di Santa Maria in Bressanoro ruotano attorno ad Amedeo Da Silva è una delle più grandi figure nel campo religioso: va avvicinato a san Bernardino da Siena, a san Giacomo della Marca e a san Giovanni a Capistano, i quali miravano a ripristinare la regola di San Francesco D’Assisi e a formare dall’Ordine Serafico, un’unica famiglia al servizio della Chiesa. Durante il suo peregrinare al servizio di Dio, Bianca Maria Visconti, che lo stimava grandemente, lo inviò quale ambasciatore straordinario presso Papa Pio II a Mantova, per trattare alcuni problemi riguardanti il bene spirituale dello Stato di Milano. Per una fortunata circostanza, legata all’alta stima della Duchessa, Amedeo passò da Castelleone e precisamente nella località della Santa Maria Bressanoro, era il 1460.
L’attuale chiesa venne costruita su volontà di Amedeo da Silvia con l’aiuto dei cittadini castelleonesi tra il 1460 e il 1465, ma ciò non sarebbe stato possibile senza l’interessamento e l’aiuto finanziario fornito da Bianca Maria Visconti. La Duchessa di Milano contribuì generosamente anche per l’erezione dell’ampio complesso monastico che ospitò la comunità francescana. La notizia che il convento era organizzato intorno a tre chiostri, lungo il fianco est della chiesa, trova conferma in un dipinto settecentesco del convento di San Giuseppe da Brescia, dove, nel secondo chiostro è conservata la documentazione affrescata delle sedi conventuali amadeite della provincia di Brescia. Gli Amadeiti rimasero a Bressarono fino al 1568 quando, per decreto di Papa Pio V, vennero uniti agli Osservanti della Provincia Francescana di Brescia e nel 1624 a quella milanese.

Descrizione

La Chiesa di Santa Maria in Bressanoro richiama una freschezza di origine lombarda, adattata all’ambiente francescano, un raro documento di architettura, plastica e pittura del tardo Quattrocento. Tre sono le ricchezze originali e singolari che la Chiesa presenta: Architettura; Decorazioni in cotto; Pittura.

da Wikipedia.

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    26012 CASTELLEONE CR
  • Telefono
  • Regione
    Lombardia
  • Location
    CASTELLEONE

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