Santa Maria in Regola

Descrizione

Descrizione
Il Santuario di Santa Maria in Regola è Chiesa Abbaziale e sede dell’Istituto S. Teresa.
Nel Santuario è particolarmente sentita la devozione al velo della Madonna, conservato nel museo diocesano e in origine posto dietro l’altare maggiore. Il Santuario è aperto il pomeriggio e in particolare sabato e domenica mattina.
L’origine del toponimo Santa Maria in Regola deriva con tutta probabilità dal termine latino “arenula” che indicava l’esistenza in epoca romana, nel luogo in cui è stata edificata la chiesa, di un’arena o teatro. Non si può tuttavia escludere l’ipotesi che identifica nella “regola”, quella dei monaci benedettini che qui elessero la loro sede. La prima fonte scritta che menziona il complesso religioso risale al 16 settembre del 998 ma indagini archeologiche e la presenza all’interno della chiesa di opere d’arte assai antiche, confermano l’ipotesi che l’edificio sia stato eretto verso la fine del VI secolo.
Nella seconda metà dell’XI secolo vi furono rogate le concessioni del vescovo Morando con le quali egli cedeva alla cittadinanza i diritti di teloneum (dazio sulle merci in transito) e di publicum actum (esazione delle imposte dirette). L’antica ricostruzione trecentesca, di cui rimane debole traccia all’interno dei muri perimetrali che ospitano lacerti pittorici stilisticamente affini all’opera di Vitale da Bologna, è stata completamente cancellata dalla riedificazione avvenuta tra il 1780 e il 1786 ad opera di Cosimo Morelli, per volontà del Cardinal Bandi. Attualmente l’edificio presenta un’aula unica, di pianta quasi quadrata, coperta da una volta decorata da Alessandro Della Nave e Antonio Villa con cassettoni digradanti e al centro un finto cupolino in prospettiva.

LA STORIA
Il Santuario sorge nel V-VI secolo come Chiesa benedettina e punto di riferimento sia per la comunità cristiana, sia per i pellegrini, essendo situata sulla via Emilia.
La primitiva chiesa romanica venne ricostruita in stile gotico nel XII-XIII secolo e poi completamente rifatta nel 1700 dall’architetto Cosimo Morelli, che ampliò anche il chiostro del 1500.
La Chiesa presenta interessanti elementi artistici: alta fronte barocca, interno a pianta quadrata, fiancheggiata da cappelle e adorna di decorazioni moderne.
Da rilevare l’altare in stile bizantino del VI secolo, e il pregiato sarcofago di S. Sigismondo. Gli scavi al centro della Chiesa mettono in evidenza le tre fasi principali di costruzione.
E’ del IX secolo una lapide a fianco del sarcofago. Di valore un Crocifisso in un altare laterale e una tela di S. Nicola del 1600. Importante da un punto di vista architettonico il campanile romanico del IX-XI secolo, di forma rotonda, irregolare risalente al 1180-81.

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    VIA COSIMO MORELLI 8 40026 IMOLA BO
  • Telefono
  • Regione
    Emilia Romagna
  • Location
    IMOLA

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