Santa Maria Occorevole

Descrizione

Descrizione
L’origine del santuario è legata ad una tradizione popolare che vuole che in un sabato di Quaresima del 1436, un pastore del luogo ritrovò la sua pecorella smarrita inginocchiata davanti all’immagine della Vergine, dipinta su un muro. Una volta che la notizia si diffuse per il paese una folla di fedeli e curiosi salì sulle balze del M. Muto decidendo, di lì a poco, di erigere un tempio alla Vergine Maria.
All’origine era solamente l’abside con l’affresco della Madonna a braccia aperte protetta dal Dio Pancreator. Durante il Rinascimento all’abside fu unita la chiesa attuale e durante il ‘600 vi si aggiunsero accorgimenti architettonici in stile barocco, che furono eliminati nei restauri del 1934 ritornando, così, allo stile originario.
L’ingresso possiede un lineare portale in travertino, mentre all’interno si può notare un pregevole coro ligneo e nelle cappelle laterali i vari santi francescani: San Francesco, San Pasquale Baylon, San Giovan Giuseppe. E ancora lapidi funerarie di nobili locali tra le quali spicca quella della famiglia Sanseverino. Ma il vero centro di interesse rimane l’abside, dichiarata Monumento Nazionale nel 1926.

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