Santa Maria Annunciata

Descrizione

Descrizione
Il Santuario della Beata Maria Vergine Annunciata di Cabiate ha più di cinque secoli di storia alle spalle.
A volerne la costruzione fu la famiglia dei nobili Rho.
Consacrata il 2 giugno del 1505, la chiesa era stata eretta nel centro del paese in sostituzione della Chiesa di San Giorgio, antica parrocchiale, che però si trovava a mezzo miglio dall’abitato (oggi, al confine con Meda).
Nel 1644 i beni del capitano Camillo Rho, sommerso dai debiti, furono confiscati e messi all’asta dal Regio Fisco: ad acquistarli fu don Giulio Padulli, che dal 1632 era sindaco del ducato di Milano.
Nel 1659, si realizzò la sacrestia usando i resti della Chiesa di San Giorgio, smantellata per ordine (risalente al 1570, a dire il vero) di San Carlo Borromeo.
Quattro anni più tardi Giuseppe Padulli, figlio di Giulio, finanziò la costruzione di una cappella intitolata a Sant’Antonio, mentre una cappella dedicata a Santa Maria Annunciata venne realizzata per volere di Antonio Rho.
Nel frattempo si ponevano le fondamenta per il campanile, che inizialmente fu lasciato all’altezza del tetto della sacrestia. A causa di una tempesta, tuttavia, non si riuscì a completare la copertura a volta.
Nel 1671 il conte Bartolomeo Arese pagò le spese della facciata, e sette anni più tardi i Padulli regalarono il terreno in cui sarebbe stato costruito il coro.
Passarono gli anni, e la popolazione di Cabiate aumentava: nel 1803 il curato Filippo Agnelli annotava che la chiesa non era più sufficiente per una comunità di 550 fedeli.
Fu necessario aspettare quasi 20 anni, però, per rimediare.
Nel 1821, il Comitato Generale degli Estimati del Comune di Cabiate si radunò per stabilire se realizzare prima i lavori delle strade comunali o quelli per l’ampliamento della chiesa: si scelse la seconda opzione con verdetto unanime, a scrutinio segreto.
A progettare e dirigere i lavori fu Gerolamo Arganini, che innalzò la navata centrale e ampliò quelle laterali.
Nato nel 1764 a Valganna, Girolamo Arganini – figlio di Andrea, capomastro a Monza – aveva studiato all’Accademia di Belle Arti di Milano.
Subito prima di dedicarsi all’ampliamento della chiesa di Cabiate, si era occupato dei lavori per le trasformazioni interne di Palazzo Spinola a Milano, in via San Paolo, appartenente alla Società del Giardino.
La Società del Giardino era (ed è) un circolo privato. Era stato fondato nel 1783 da un gruppo di trentadue cittadini milanesi, e nel 1818 aveva acquistato Palazzo Spinola dagli eredi del marchese Francesco Cusani.
Si presume che Arganini sia entrato in contatto con don Giulio Padulli, deputato dell’amministrazione comunale di Cabiate e quindi direttamente interessato ai lavori di ampliamento della chiesa, per intermediazione di qualche letterato che frequentava sia il Circolo del Giardino sia, appunto, casa Padulli a Cabiate.
Nella sua villa, infatti, Padulli ebbe modo di ospitare letterati e studiosi del calibro di Rosmini, Mellerio e Manzoni.

Dal sito di Viaggiare in Brianza

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    Piazza Umberto I 22060 CABIATE CO
  • Telefono
  • Regione
    Lombardia
  • Location
    CABIATE

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