Santa Maria del Piano

Descrizione

Descrizione
Il Santuario di S. Maria del Piano, già convento cistercense, sorse sul preesistente monastero basiliano di S. Lorenzo fondato nel 952 d.C. da San Saba, San Macario e San Cristoforo da Collesano, monaci di origine siciliana che provenivano dall’Eparchia del Mercurion alla ricerca di una maggiore protezione dalla minaccia saracena. Ampliato nel XVI sec. e abbellito nel 1639 ad opera della Famiglia dei Marchesi Dalla Porta, fu sede dei monaci Colloritani.
Il monastero venne soppresso nel 1750 e, tre anni dopo, passato in beneficio al “Regio Ospitale o sia Reclusorio de’ Poveri” di Napoli, in seguito venne acquistato dalla Famiglia Iannibelli e nel 1909 passò alla Famiglia Donadio.
Il posto in cui sorge il Monastero è sede della nota festività del 5 agosto con manifestazioni di interesse antropologico e culturale legati al ringraziamento della Madonna per le messi di grano raccolte. L’immobile, stante il fatto che è stato adibito a masseria per oltre un secolo, si presente in un complessivo stato di abbandono, tuttavia la cappella, oggetto di un recente restauro, conserva un importante ciclo di Affreschi rinascimentali del sec. XVI sul tema del Diluvio Universale attribuiti al pittore Todisco da Abriola, un pulpito del 1004, una balaustra cinquecentesca in legno ed un pregevole soffitto ligneo a cassettoni con decorazioni floreali.
Oggi la statua è conservata nella matrice di Episcopia e viene portata in processione dal paese fino al convento solo il 5 agosto.

Fonte: https://fondoambiente.it/luoghi/convento-di-santa-maria-del-piano?ldc

 

La Statua della Vergine

Un vero gioiello d’arte è la scultura lignea Madonna col Bambino, ritrovata seconda la leggenda da alcuni mietitori in un tronco d’albero, in prossimità del Santuario di Santa Maria del Piano. La statua della Vergine appartiene ad un’iconografia tardomedioevale (secoli XIV-XV) mentre la statua sembra un manufatto risalente ai secoli XVI-XVII. Il braccio sinistro della Madonna sostiene il Bambino, che è raffigurato in piedi, con la mano destra alzata e benedicente e la mano sinistra che regge un globo sormontato da una piccola croce. L’accentuata deformazione delle figure in senso verticale e l’espressione intensa dei visi, rilevata con potenza dal colore, conferiscono alla scultura un carattere di grande solennità.

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    C/O PARROCCHIA SAN NICOLA VIA PIEDITERRA, 85033 EPISCOPIA PZ
  • E-mail
  • Regione
    Basilicata
  • Location
    EPISCOPIA

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