Descrizione
Ai piedi di una balza rocciosa quasi inaccessibile, a quota 857 m s.l.m. sorge il monastero maschile di San Salvatore de monte Caprario, dipendenza dell’abbazia di San Salvatore Telesino. Il Monastero si staglia al di sopra della frazione di Croce.
L’evento è fedelmente raccontato da Eadmero, suo discepolo prediletto che lo accompagnava nel viaggio che così descrive San Salvatore: “Igitur habitatio nostra in montis erat summitate locata, a turbarum tumulto istar solitudinis vacua””la nostra dimora era situata nella sommità dei monti, libera dal tumulto delle folle come se si fosse nel deserto”.
Si inerpicò fino a questo luogo scosceso ed isolato solo per poter conoscere il Doctor Magnificus (come Anselmo verrà chiamato) il Re Ruggero il Normanno, che abbandonerà l’assedio di Capua per due giorni per questo incontro.
Per quanto riguarda la sua storia dopo la visita di questo illustrissimo personaggio, si deve iniziare con l’anno 1301, quando Bonifacio VIII affida il monastero alla mensa episcopale di Calvi in usus proprios, assicurando però una rendita proveniente dai beni del monastero vita natural durante(Bonifacio VIII,II 4017).
Qualche tempo dopo la presenza dei benedettini cesserà. Altre notizie risalenti a quegli anni si trovano nelle Rationes Decimarum degli anni 1308-1310, in cui è detto che il monastero paga 10 tarì, pur essendo stimato il suo valore a cinque once (Iguanez,RDC 1427).
Nella relazione ad limina del Vescovo di Calvi del 1593 il monastero viene nominato come abbazia benedettina sita in Croce.
Il Penna, che aveva a cuore la storia ecclesiatica della Diocesi di Calvi, nel 1883 descrive l’abbazia come sita “…da noi detto S.Salvatore, dall’altre popolazioni nominato Monte Maggiore…eravi una volta un Convento di Monaci Benedettini , ora una cappella detta San Salvatore, ove non si sale che per un sentiero, serpeggiando, dopo molto stento e fatica”.
Sono ancora ben leggibili nella chiesa (lunga circa 16 m. e larga 4,50 m.) ed in ciò che resta della cripta e del sottotetto la presenza monastica: nella chiesa, una volta superata l’infilata di volte a vela ed oltrepassato l’altare, si può scorgere ancora il coro ed il sedile dell’Abate.
L’altare fu rifatto con l’offerta di un devoto nel 1945 e dietro questo recente rivestimento potrebbe trovarsi quello antico.
Contatti
- IndirizzoLOCALITA' CROCE 81042 ROCCHETTA E CROCE CE
- RegioneCampania
- LocationROCCHETTA E CROCE