Volto Santo

Descrizione

Descrizione
Il Santuario del Volto Santo di Reggio Calabria, fu un pensiero costante di San Gaetano Catanoso, come luogo per diffondere il messaggio della RIPARAZIONE con l’adorazione eucaristica riparatrice. Venne consacrato e aperto al pubblico il 2 Gennaio 1972.

San Gaetano Catanoso

Gaetano Catanoso, parroco di Pentedattilo e della chiesa della Candelora di Reggio Calabria, è nato a Chorio di San Lorenzo il 14 febbraio 1879. Terzo di otto figli, a 10 anni entra nel Seminario arcivescovile di Reggio Calabria: già all’età di 15 anni attira l’attenzione improvvisandosi predicatore nella chiesa di Chorio, preludio alla sua futura missione sacerdotale.
Ordinato sacerdote il 20 settembre 1902 dal cardinale Gennaro Portanova, rimane fino al marzo del 1904 al seminario come prefetto d’ordine. Viene poi nominato parroco di Pentedattilo, piccolo paese isolato e povero dell’area grecanica dove condivide con i suoi fedeli una vita fatta di stenti e privazioni, in un contesto socio-economico che favoriva l’emigrazione all’estero.
Si fa promotore nella devozione al Volto Santo, del quale diviene missionario nel 1918 aderendo all’arciconfraternita di Tours in Francia che gli permise nel 1919 di erigere una “Confraternita del Volto Santo” nella sua parrocchia di Pentidattilo. Nel 1920 scrive Il Volto Santo.
Pur essendo costretto ad esercitare in una piccola località, condivide l’amicizia e le opere sociali ed assistenziali di due futuri santi, Luigi Orione e Annibale Maria Di Francia, favorendone lo sviluppo anche in Calabria.
Nel 1921 viene nominato parroco nella chiesa di Santa Maria della Candelora o della Purificazione a Reggio Calabria, dove esercita fino al 1940. Qui ha modo di ravvivare nei fedeli la devozione eucaristica e mariana, promuove l’istruzione catechistica ed una “crociata” contro la bestemmia; indice missioni per i fedeli sia in quaresima che nel mese di maggio, coordinando le cosiddette “Squadre Volanti” di sacerdoti, disposti ad aiutare i parroci per le confessioni e per le predicazioni. Nel 1930 diviene canonico del capitolo della Cattedrale, dove fonda nel 1934 la congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo, con lo scopo di erigere asili e scuole di formazione catechistica in posti lontani e disagiati.
Nel 1935 avviene la vestizione delle prime suore e l’apertura della prima casa a Riparo, nella periferia di Reggio Calabria; quindi nel 1956, stese le costituzioni, inizia la costruzione della Casa Madre che ottiene l’approvazione il 25 marzo 1958 con l’Istituzione delle Suore Veroniche.
Giunto a sessant’anni, si dedica alle confessioni, diventando “il confessore della Chiesa reggina” e direttore spirituale di vari istituti religiosi, pur continuando a guidare spiritualmente le suore.
Negli ultimi anni di vita riceve la consolazione di veder realizzato il suo grande sogno, il santuario dedicato al Volto Santo, eretto vicino alla Casa Madre delle Suore Veroniche. Sofferente nel fisico ma lieto in spirito, si spegne il 4 aprile 1963 dopo aver rivolto le ultime parole di ringraziamento al Signore: “In te, Domine, speravi, Gesù, Maria, Giuseppe”.

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