Maria SS. della Carità (Chiesa S. Apollonia)

Descrizione

Descrizione

Il Santuario di Maria SS. della Carità, eretto dal Vescovo Andrea Maria Erba nel 1996, è all’interno della bella chiesa di S. Apollonia a Velletri in Via Luigi Novelli 5.

La bella immagine della Madonna della Carità è stata commissionata da Angelo Sorci esecutore testamentario della nobil donna Agnese di Castelluzio il 10 maggio 1491 ad Antoniazzo Romano.

L’opera  venne posta in venerazione come ex voto nella chiesa di S. Martino. Quando il 25 Febbraio 1569 Don Marco Ciampone parroco secolare della chiesa fondò con atto del notaio cancelliere vescovile Ottaviano della Porta la Confraternita della Carità assegnò a questa il primo altare a destra di chi entra della sua chiesa. Su quest’altare era posta appunto la Madonna di Antoniazzo Romano.

Il Popolo veliterno prese a chiamarla identificandola con il titolo del sodalizio Madonna della Carità. Carità non intesa come elemosine ma nel suo significato più alto quello della misericordia, ovvero le opere che esercitava la confraternita. Visitare gli ammalati – i carcerati – accogliere i pellegrini e poi in seguito la missione di seppellire i morti e pregare per le anime del purgatorio.

La festa molto più antica di quella della Madonna delle Grazie si celebrava la Domenica in Albis (la prima dopo Pasqua) con grande concorso di popolo e con l’offerta della cera da parte del Comune.

Nel 1816 la tavola come abbiamo detto venne trasferita a S. Apollonia e posta sull’altare maggiore. Nel 1838 il Cardinale Bartolomeo Pacca sposta la festa alla prima domenica di Settembre istituendo la processione della vigilia.

Nella sua storia la Madonna della Carità ha subito tre importanti restauri il primo nel 1920 quando con la tecnica dello strappo la pellicola pittorica venne trasferita su una tela che a sua volta su posta su un nuovo supporto ligneo. Nel 1952 quando grazie alla perizia del Geom. Ferruccio Tata Nardini ispettore onorario alle antichità e belle arti venne affidata alla Dr.ssa Luisa Mortari e al Prof. Emilio Lavagnino che dopo averla separata dalla pettina praticarono un intervento conservativo della pellicola pittorica. Nel 2002 grazie al contributo del confratello Cleto Zarù la tavola venne affidata alla Dr.ssa Laura Ferretti che ha eseguito un intervento di ripulitura e conservazione riscoprendo le stelle del manto.

FESTA OGNI PRIMA DOMENICA DI SETTEMBRE
processione il sabato precedente
CELEBRAZIONI OGNI DOMENICA MATTINA E FESTE DI PRECETTO ORE 9.15

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