Carissimi Rettori ed Operatori dei Santuari Italiani,
il Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani, unitamente all’ Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni, proporrà per la prima volta, nella notte tra l’1 e il 2 giugno p.v., LA NOTTE DEI SANTUARI.
Sarà un’occasione per accendere una luce sul forte valore simbolico che i Santuari hanno per la Comunità cristiana e per l’umanità tutta. Ma, perché questo sia possibile, è necessario preparare bene la proposta e accogliere le linee guida per una proposta coordinata a livello nazionale.
In allegato, troverete:
– La lettera di S.E. Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
– Le linee guida da seguire per preparare la Notte, cercando di attivare un team di lavoro tra i Santuari presenti in Diocesi, l’incaricato diocesano per la pastorale del tempo libero, turismo e sport e il direttore dell’Ufficio diocesano per le vocazioni. L’esperienza, infatti, intende avere una forte connotazione vocazionale.
– La locandina, uguale per tutti, per una comunicazione coordinata. Una volta pensata l’esperienza è possibile modificare la locandina allegata aggiungendoci il programma pensato e, in formato pdf, inviare la locandina alla mail turismoepellegrinaggi@chiesacattolica.it. Tutto il materiale andrà sul portale www.lanottedeisantuari.chiesacattolica.it attivo da metà maggio, per dare la possibilità di cercare le iniziative dei vari santuari in base alla Regione e Provincia.
– Il logo da utilizzare su tutto il materiale informativo che intendete produrre per comunicare e pubblicizzare l’evento.
Successivamente, sarà nostra premura inviare le proposte per i momenti celebrativi che uniranno tutti i Santuari italiani nel momento inziale e in quello conclusivo.
Vi chiediamo di prendere a cuore questa iniziativa e di essere solleciti nelle comunicazioni e nelle condivisioni del materiale, per attivare un vero laboratorio dell’essere un cuor solo e un’anima sola.
Un saluto fraterno.
don Gionatan De Marco, don Michele Gianola e P. Mario Magro