MARIA MADRE DI MISERICORDIA

Gen 28 2017

MARIA MADRE DI MISERICORDIA

MARIA MADRE DI MISERICORDIA

di Mons. Bruno Forte Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto

La dolcezza del suo sguardo ci accompagni… perché possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio…
Maria attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno (MV 24).

La riflessione, incentrata sul tema della misericordia e della tenerezza di Dio, cerca di partire da un triplice ascolto:

L’ascolto dell’umano oggi. L’umanità disorientata e fragile del nostro tempo domanda una nuova sensibilità e una nuova attenzione. Nell’epoca delle passioni tristi e della scomparsa del senso e delle ragioni per cui vivere, è necessario risuscitare e disvelare nel cuore umano il desiderio della ricerca e dell’approdo in un Assoluto che possa dare pienezza e significato alla vita. La riscoperta dell’ideale di una fraternità il cui punto di forza è il ritrovamento della bellezza dell’avere cura per l’altro e ad avere a cuore l’altro, può essere un sentiero (antropologico) di attenzione a quell’umano al quale saldare l’annuncio evangelico.

Ascolto della Scrittura. Le Sacre Scritture sono un racconto della misericordia e della tenerezza di Dio. Gesù è il volto umano della misericordia e della tenerezza del Padre. “La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza” (MV 8). In particolare, egli sta con i peccatori, a loro va incontro con amore compassionevole, leggendo nel cuore di ogni uomo e rispondendo ai suoi bisogni più veri. La prassi di vita di Gesù, con i suoi discepoli, è tutta volta all’insegna della cura e della compassione per l’umanità ferita e bisognosa, fino al punto di donare se stesso in sacrificio d’amore.

Ascolto della Chiesa. “La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole” (MV 8). I recenti orientamenti del 5° Convegno ecclesiale di Firenze 2015, e soprattutto il magistero di papa Francesco, invitano non solo a immaginare ma anche a realizzare una “Chiesa in uscita”, pronta a farsi carico delle debolezze e delle difficoltà di tanti nostri fratelli, a realizzare un’azione pastorale improntata alla misericordia, alla tenerezza, alla cura, all’ascolto, alla compagnia solidale…

Puoi scaricare la relazione cliccando qui: Relazione Forte

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