Giovedì 19 settembre un gruppo di sacerdoti provenienti dalla Diocesi di Biella, è venuto in Valle d’Aosta visitando anche il nostro Santuario Mariano diocesano.
I collegamenti storici e quelli religiosi tra il territorio della nostra Valle e quello di Biella e in particolare con Oropa, risalgono addirittura ai tempi del Vescovo Sant’Eusebio. Già vescovo della città di Vercelli e perfino evangelizzatore del territorio piemontese e di quello biellese, storicamente Eusebio è stato anche evangelizzatore di Aosta pertanto, si può parlare di un primo e realmente profondo legame tra la Valle d’Aosta e la zona biellese, uniti nella persona di un unico Maestro.
Dal punto di vista sociale il territorio di Biella è stato uno dei principali canali di comunicazione e commercio con la Valle.
Una delle espressioni più significative tra le due Diocesi che perdura ancora ai nostri tempi, è il pellegrinaggio, al Santuario di Oropa. Si tratta di una antica tradizione che si rinnova ogni cinque anni partendo da Fontainemore.
A partire dal XVI secolo gli abitanti di questo paese attraversano il Colle della Barma collocato a 2261 m di altitudine, per raggiungere il vicino biellese esprimendo così il loro forte legame devozionale alla Madonna Nera di Oropa.
I nostri graditi ospiti hanno visitato il Santuario di Maria Immacolata Regina della valle d’Aosta con una breve sosta alla tomba di Mons. Maturino Blanchet del quale, in questo anno, celebreremo il 50° anniversario della morte.
E’ stato un momento di reciproca conoscenza che, come speriamo, si tradurrà in incontri e visite in avvenire.
P. Gregorio Glabas, Rettore e Delegato regionale