Al riguardo Mons. Carlo Mazza, assistente ecclesiastico CNS, osserva: “che bisogna liberarsi da alcune “arretratezze teologiche” circa la prassi pastorale dei Santuari e farsi guidare più dal vento dello Spirito che soffia e chiede un cambio di direzione per superare una palese chiusura di spirito in noi.”

“Allora, se si vuole raggiungere gli obiettivi che vengono indicati nella relazione di Don Paolo, osserva Mons. Mazza, occorre incamminarsi con coraggio e assumere le responsabilità esigite dal sapiente e lungimirante programma della “nuova evangelizzazione”, secondo le indicazioni del magistero dei Sommi Pontefici che vengono citati con dovizia e acribia. In realtà ci vorrebbe ben altro slancio di conversione … Invece sovente ci si accomoda sul dato di tradizione, pur nobile che sia, come àncora di salvezza … e non si genera nulla di “profetico”. Se la profezia, come si insiste nel testo, è la caratteristica distintiva del Santuario, allora val bene operare un discernimento sulla solidità teologica e pratica di questa essenziale identità santuariale nel quadro di riferimento della pietà popolare.”

Il cambio di passo riguarda noi rettori dei santuari. In realtà qualcosa si muove nei nuovi rettori. … Ed emerge l’esigenza di formazione, di conoscenza, di studio delle nuove prospettive cui è chiamato a testimoniare il Santuario in questo “cambiamento d’epoca”. Nella relazione si accenna alla “pastorale delle relazioni” come rimedio alla burocratizzazione del culto e dei servizi. Mons. Mazza cosi continua: “mi chiedo tuttavia se ne siamo capaci in quanto ciò richiede un bagaglio di umanità e di spiritualità non comune, un’abilità di nuovi linguaggi, una santità comprensibile per queste culture della postmodernità… così disperata e alla ricerca di approdi inediti.”

Abbiamo il dovere di coltivare visioni idonee ad attirare non solo donne e uomini di età matura, ma le nuove generazioni…questa è la sfida più appassionante dei Santuari.

Meditiamo insieme, sinodalmente, per avvalorare di futuro il nostro impegno. Lo Spirito parla alle chiese…e ai santuari…ascoltiamolo.

Vi invitiamo a scaricare e leggere la relazione:

Conferenza incontro del CNS della Campania – S. Giuseppe Vesuviano 27-06-2022