Madonna di Pradella

Descrizione

Descrizione

Il Santuario della Madonna della Pradella già nel 1292 risulta esistere una cappella tra i prati, donde il nome, in località romita. Nel 1299 risulta tra i beni posseduti dal vescovo di Brescia. E’ stata oggetto di numerosi interventi nel corso dei secoli successivi: anche attualmente luogo di pellegrinaggio, come lo fu per secoli.

All’interno troviamo la statua lignea della Vergine del XVII secolo, di Lorenzo Branchi di Sonico, e alcuni affreschi di Enrico Peci. Sul lato destro troviamo un affresco raffigurante lo scoppio della polveriera durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’origine del Santuario, secondo la tradizione, sarebbe da far risalire all’apparizione della Vergine nel 1100 a Lorenzo, capitano dei crociati camuni in Terrasanta, e a sua moglie Domenica di Mù, soprannominata Prebella per la sua bellezza. Sfuggita mediante matrimonio clandestino al “diritto della prima notte” del tiranno di Sonico, ebbe il marito torturato; riuscì a liberarlo ma stavano per essere ricatturati; pregata con devozione apparve loro la Madonna che fece travolgere da una frana la roccaforte del tiranno. La Vergine diede alla sposa la possibilità di far maturare in agosto le pere, al sol tocco dell’anello nuziale.

Gli abitanti di Sonico nel XVII° secolo trassero dall’antico pero la statua della Madonna col Bambino Gesù che tiene tra le mani una pera.

Il 23 agosto 1580 sostò qui a pregare san Carlo Borromeo e ordinò la costruzione del campanile che terminò nel 1603. Della campana posta sul campanile, recante la data 1421, possiamo dire che è sicuramente la più antica dell’ intera provincia di Brescia e che la tradizione tramanda che sia stata fusa con gli argenti offerti da Omobono Federici.

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