Descrizione
Nel 1501 la città di Napoli fu colpita dalla peste, numerose erano le vittime e i rimedi si dimostravano insufficienti.
La Vergine Maria, dopo le insistenti suppliche dei napoletani, apparve in sogno al tessitore Sebastiano rivelandogli che, presso il convento di San Giovanni a Carbonara, una sua immagine era sepolta sotto un cumulo di macerie, promettendo che, riportandola alla luce, il morbo sarebbe cessato.
Si tratta di un’opera, della fine del ‘400, che raffigura la Vergine che sorregge il bambino Gesù benedicente. Con le offerte dei nobili e dei popolani nel 1577 fu costruito il Santuario, da sempre custodito dai Frati Minimi di San Francesco di Paola.
Durante la seconda Guerra Mondiale due eventi rischiarono di cancellare per sempre il luogo di culto. Nell’agosto del 1943 un bombardamento aereo distrusse la sacrestia e le sue adiacenze. Il 4 novembre del 1944 un violento incendio distrusse buona parte del Santuario, le fiamme si levarono fino al soffitto a cassettoni diffondendo il fuoco in tutta la struttura. Domato l’incendio si reggevano solo le mura perimetrali, grande fu lo stupore nel vedere che le fiamme lambivano la Taumaturga immagine della Vergine della Stella e che, sebben annerita, non riuscivano a distruggerla. Terminata la guerra il Santuario fu ricostruito. L’attuale rettore è padre Mario Savarese.
Giorni di particolare devozione sono: il 2 aprile – memoria liturgica di San Francesco di Paola – fondatore dell’Ordine dei Minimi; il 4 dicembre – ricordo della consacrazione del Santuario, avvenuta nel 1884; il 7 dicembre- ricordo della solenne Incoronazione della effige della Madonna della Stella, avvenuta nel 1884 ad opera del cardinale Guglielmo Sanfelice, per decreto del Capitolo Vaticano.
