Tempio Sacrario degli Sport Nautici – Santuario Nostra Signora del Prodigio

Descrizione

Descrizione

Il Tempio sacrario degli Sports nautici è eretto sulla via che porta a Brunate, elevato a cento metri domina sulla città di Como, in zona panoramica. È’ un gioiello di architettura moderna, opera del Dott. Arch. Fulvio Cappelletti, a forma esagonale allungata, così da assumere l’aspetto di una nave. Questo Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, una effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano dalla Candia caduta in potere dei Turchi e navigavano verso Venezia. L’immagine Sacra, cui questi naviganti attribuirono una particolare protezione in quella burrascosa attraversata, fu da Loro conservata in Venezia fino al 1820, da Venezia trasferita a Salvaterra Polesine (Badia Polesine) dall’ultima discendente di quella illustre famiglia, la Signora Margherita Zancaropulo Berardo, sposatasi al Conte Avv. Antonio Lorenzoni Pellegrini;n seguito fu ereditata dai Conti Pellegrini di Almenno S. Salvatore in Bergamo; dai Conti Pellegrini fu donata al Prevosto di Cernobbio (Como) Don Pietro Maurelli; richiesta e ottenuta dal Sacerdote Mons. Antonio Pagani, fu da lui portata a Maslianico (Co) nel 1912 e da lui stesso portata a Garzola di Como nel 1915 in seguito al suo trasferimento. Mons. Antonio Pagani, desideroso di dedicare a questa Madonna un Tempio, iniziò coraggiosamente i lavori nel 1919 in data 26 ottobre, facendo la posa della prima pietra, ma l’opera rimase incompiuta. Nobili tentativi di portare avanti questo Tempio furono compiuti generosamente anche dal primo Parroco di Garzola Mons. Tacito Ronconi Nixon. Nel 1957 venne nominato parroco di Garzola don Luigi Galli, il quale aveva fino ai 20 anni praticato lo sport del canottaggio e da sacerdote gareggiò anche nelle Centomiglia di motonautica. La protezione ai naviganti in pericolo attribuita alla Madonna del Prodigio e la passione sportiva fecero maturare a questo sacerdote l’idea brillante di erigere il Tempio Sacrario perché fosse il Cenacolo Spirituale di tutti i praticanti le discipline nautiche.

Propose questi ideali a Papa Giovanni XXIII “Pastor et Nauta” e ne ottenne l’augusta approvazione, in data 17 agosto 1959. Ottenne poi un’udienza nella sala del tronetto in Vaticano in data 8 luglio 1960 per presentare al Papa una delegazione ufficiale degli sports nautici. Papa Giovanni inviò un messaggio di esortazione e di benedizione per la felice realizzazione di quest’opera in data 29 maggio 1963. Sua Santità Paolo VI ha benedetto l’inizio dei lavori in data 29-6-65, l’inaugurazione in data 24-3-1968 e ha rinnovato la sua approvazione in data 8 novembre 1975, in occasione dell’udienza agli sportivi durante l’Anno Santo. Tutte le pareti del Tempio, per l’altezza di 12 metri sono decorate con conchiglie raccolte in mare e donate dai pescadores del Castillo de Sabinillas – Manilva (Malaga – Spagna).

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