Assemblea dei Rettori dei Santuari delle Marche presso la Basilica della Madonna di Loreto (AN). Erano presenti S.E.R. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto e Delegato Pontificio, e il Delegato regionale per i Santuari Don Emilio Rocchi.

Feb 18 2025

Assemblea dei Rettori dei Santuari delle Marche presso la Basilica della Madonna di Loreto (AN). Erano presenti S.E.R. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto e Delegato Pontificio, e il Delegato regionale per i Santuari Don Emilio Rocchi.

                                                                                         Assemblea regionale dei Rettori dei Santuari delle Marche                                                                                                 presso la Basilica della Madonna di Loreto (AN) martedì 21 gennaio 2025)
Martedì 21 gennaio 2025, dalle 10 alle 12, abbiamo svolto la nostra riunione a Loreto e vi abbiamo partecipato in 7: S.E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto e Delegato per il nostro ambito pastorale Spadafina padre Domenico Maria (rettore-parroco del Santuario-parrocchia Beata Vergine Maria Addolorata in Campocavallo di Osimo [AN]); Ferrari fra Alessandro e don Flaviano Timperi (rispettivamente, rettore e responsabile delle attività del Santuario Santa Casa di Loreto [AN]); Rocchi don Emilio (rettore-parroco del Santuario-parrocchia Santa Maria Apparente in Civitanova Marche [MC]), Lusaluwa padre Richard Severin (rettore-parroco del Santuario-parrocchia Santa Maria a Mare in Marina Palmense [Fermo] e don Giordano De Angelis [rettore-parroco del Santuario-parrocchia Santa Maria Addolorata della Corva a Porto Sant’Elpidio]. Mi hanno avvisato di essere impossibilitati a partecipare: della diocesi di Macerata, Leonesi mons. Andrea [rettore-parroco del Santuario-parrocchia Immacolata, Macerata] e Ramaccioni don Rino (rettore-parroco del Santuario-parrocchia Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, in Tolentino [MC]); dell’arcidiocesi di Fermo, Pippa padre Sandro [rettore del Santuario Madonna della Quercia, Morrovalle] e della diocesi di Senigallia,  Bartera don Giuseppe (parroco emerito del Santuario-parrocchia Santa Maria Goretti, Corinaldo [AN] e responsabile diocesano della pastorale del turismo, tempo libero, sport e santuari) e Imperio don Luigi [rettore-parroco del Santuario-parrocchia Santa Maria Goretti, Corinaldo [AN] impegnato nei preparativi al pellegrinaggio della Santa da Nettuno a Corinaldo (27 gennaio – 2 febbraio 2025): Per informazioni consultare il sito ufficiale del Santuario: www.santamariagoretti.it o la mail: info@santamariagoretti.it].
Nell’introdurre i lavori, S.E. Mons. Fabio Dal Cin ha ricordato l’importanza di  avere una corretta visione dei Santuari e citando l’Istruzione della Congregazione per il Clero, La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa (29 giugno 2020) ne ha evidenziato il contributo. Soprattutto quando parla dei santuari come autentici luoghi di evangelizzazione e, in particolare ai numeri 30-31 – li riporto di seguito – dove si propone di guardare il modello del Santuario per ripensare la pastorale della parrocchia, definita “Santuario” aperto verso tutti (n. 32):
  1. Non può essere estraneo alla parrocchia lo “stile spirituale ed ecclesiale dei santuari” – veri e propri “avamposti missionari” – connotato dall’accoglienza, dalla vita di preghiera e dal silenzio che ristora lo spirito, nonché dalla celebrazione del sacramento della riconciliazione e dall’attenzione per i poveri. I pellegrinaggi che le comunità parrocchiali compiono ai vari santuari sono strumenti preziosi per crescere nella comunione fraterna e, al ritorno a casa, far diventare i propri luoghi di vita quotidiana maggiormente aperti e ospitali (Nota 33. Cf. Francesco, Esortazione Apostolica post sinodale Christus vivit [25 marzo 2019], n. 238).
  2. In tale prospettiva, si ha l’idea che il santuario possa racchiudere quell’insieme di caratteristiche e di servizi che, analogamente, anche una parrocchia deve avere, rappresentando per molti fedeli la meta desiderata della propria ricerca interiore e il luogo dove ci si incontra con il volto di Cristo misericordioso e con una Chiesa accogliente.
Nei santuari essi possono riscoprire “l’unzione dal Santo” (1Gv 2, 20), cioè la propria consacrazione battesimale. Da questi luoghi si impara a celebrare con fervore nella liturgia il mistero della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, la bellezza della missione evangelizzatrice di ogni battezzato, la chiamata a tradurre la carità nei luoghi in cui si vive (Nota 34. Cf. Francesco, Bolla Misericordiae vultus  [11 aprile 2015], n. 3).
Fra Alessandro e don Flaviano, dapprima, hanno offerto indicazioni su due eventi che si sarebbero tenuti a Loreto – Il simposio per i confessori La gioia della riconciliazione. Accompagnare alla grazia del perdono (pomeriggio del 3 e mattino del 4 febbraio 2025 con mons. Carlo Faccendini, abate di Sant’Ambrogio di Milano) e Pellegrini di speranza nell’anno del giubileo. “Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi (1Pt 3,15)”. Gli esercizi spirituali per sacerdoti e religiosi guidati da S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla Vescovo di Novara (che si terranno dal 24 al 28 febbraio).
I rettori presenti, poi, hanno presentato identità e peculiarità dei Santuari loro affidati così da offrirne il carisma di fronte alle sfide di oggi nell’evangelizzazione (in riferimento al tema del 58° convegno nazionale dei rettori e operatori dei Santuari che si è svolto a Catania nello scorso novembre). In diversi Santuari della regione, si aggiunge anche lo specifico carisma di una comunità religiosa, che lo anima. Di seguito, alcune note di quanto emerso.
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 Santuario della Beata Vergine Maria Addolorata
(Via Cagiata, 101, 60027 Campocavallo AN; telefono: 071.7133003)
Il Santuario (è anche Parrocchia) sorge nella frazione di Campocavallo (comune di Osimo). È stato edificato a seguito del “Prodigio” avvenuto il 16 giugno 1892 (movimento degli occhi della Madonna). La vecchia cappellina è ancora oggi visitabile. Don Giovanni Sorbellini, che officiava la chiesetta e che diventerà il primo Rettore e Parroco di Campocavallo, nello stesso anno, a motivo del gran flusso dei fedeli, con autorizzazione dell’Autorità ecclesiastica, decise di costruire una nuova e più grande chiesa, la cui costruzione terminò nel 1905. Essendoci anche un’importante attività parrocchiale, si valorizza il Santuario in un importante evento situato nell’ultima domenica di settembre (la prima volta, fu celebrato il 24 settembre 1905 nel giorno della dedicazione del nuovo santuario): quando la comunità si raccoglie nel luogo sacro per l’azione liturgica.
Si possono avere costanti informazioni tramite social (sito [www.santuariocampocavallo.com], facebook: https://www.facebook.com/santuariocampocavallo/?locale=it_IT
 e mail [santuariobvaddolorata@gmail.com]) e/o una pubblicazione annuale.
Al Santuario è anche legata la “Festa del Covo” che ha origine nel lontano 1939 (https://www.festadelcovo.it/). Dall’8 dicembre 2001 vi è l’Ordine dei Frati francescani dell’Immacolata, nato nel 1990.
Il rettore-parroco: padre Domenico Maria Spadafina dei Frati Francescani dell’Immacolata.
Santuario-parrocchia Santa Maria a Mare
Largo Pasqualetti 2, 63900 Marina Palmense (FM)
santamariamare@consolata.net |  Tel: 0734 53165
ll Santuario di Santa Maria a Mare (parrocchia dal giugno 1962), è dedicato a Maria Santissima Stella del Mare, ma è conosciuto anche come “Sant’Anna”, per la devozione alla protettrice delle partorienti; fondato dagli Agostiniani nel XII secolo – probabilmente sui resti di un antico tempio pagano dedicato all’Aurora – verso il 1400 fu trasformato e completato con l’edificazione del Convento. Nel ‘600, il Beato Antonio Grassi, sacerdote della congregazione dell’oratorio di San Filippo Neri, innamorato del santuario, portò a compimento il primo grande restauro e allargamento. Sono di questo periodo le apparizioni di lumi intorno al Santuario (che ne hanno accresciuto la fama) e l’inizio della devozione a Santa Anna con l’istituzione di una fiera che si svolgeva nei giorni della festa dedicata alla Santa. Si festeggiano quindi l’8 dicembre e il 26 luglio.
Il simulacro che raffigura Santa Maria a Mare è stato incoronato nel 1683.
Con gli inizi del ‘900 vi sono i Missionari della Consolata di Torino, inviati dal Fondatore nel 1927. Tramite il sito www.santamariamare.it o “Il Santuario di Santa Maria a Mare”, a cura di P. Francesco D’Acquarica, si possono avere ulteriori informazioni.
Il rettore-parroco: padre Richard Severin Lusaluwa, dei Missionari della Consolata.
Santuario-parrocchia Santa Maria Addolorata della Corva
Via Corva, 62; 63821 Porto sant’Elpidio (FM)
parrocchiacorva@gmail.com  |  Tel: 0734 992389
Il Santuario mariano custodisce un avvenimento prodigioso avvenuto il 25 luglio 1829, quando il Simulacro della Madonna Addolorata aprì le sue braccia, in modo inspiegabile, davanti a numerosi testimoni. La costituzione della parrocchia (1888) è antecedente a quella del Santuario Mariano, avvenuta il 21 giugno 1958 a seguito della devozione popolare e della venerazione diffusasi in tutta la diocesi, con decreto dell’Arcivescovo di Fermo Mons. Norberto Perini.
Tramite il sito www.parrocchiacorva.it o il manoscritto “Brevi memorie della Chiesa rurale di S. Maria della Corva in Sant’Elpidio a mare” di don Nicola Catini (parroco nel 1904 che ne raccolse tutte le informazioni allora a disposizione) si possono avere ulteriori elementi.
Il parroco-rettore: don Giordano De Angelis.
Basilica della Santa Casa di Loreto
Piazza della Madonna, 1; 60025 Loreto (AN)
www.santuarioloreto.va  |  Tel: 071 9747155
Il Santuario ha la dignità di Basilica pontificia, ed è distinto dalla Parrocchia. Riferimento prezioso per l’intera regione nonché uno tra i luoghi di venerazione di Maria più importanti della Chiesa Cattolica. Le tre mura della Santa Casa di Nazareth – cuore pulsante del Santuario – sono custodite dalla Basilica edificata tra il 1469 e 1587 e restaurata costantemente. Tramite il sito www.santuarioloreto.va, come una pubblicazione mensile, la televisione, come i social si hanno informazioni dettagliate sulla storia e costanti aggiornamenti sulle attività proposte.
Il rettore: fra Alessandro Ferrari dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Santuario Santa Maria Apparente
Via del Torrione, 133; 62012 Civitanova Marche (MC)
www.santamariaapparente.com
Il Santuario di Santa Maria Apparente è legato a quanto la beata Vergine Maria chiese al contadino Vico Salimbene il 5 giugno 1411: “Se fosse stato edificato un luogo di culto, la peste sarebbe scomparsa!”. L’apparizione fu riconosciuta autentica dall’arcivescovo di Fermo (25 aprile 1412) e si avviarono i lavori conclusi nel 1425… Ulteriore restauro (1989-1992) fu promosso da un comitato, presieduto dall’allora (secondo) parroco don Nazareno Orlandi (1966-1994) che ha coinvolto l’intera comunità. Nel 2011, in occasione del 600° anniversario dell’apparizione, è stato restaurato l’affresco della Madonna e pubblicata una seconda edizione del volume di Antonio Eleuteri, Alba ut sol (la prima, era del 2001). La costituzione della parrocchia (1° aprile 1961) è posteriore a quella del Santuario Mariano.
Tramite il sito parrocchiale www.santamariaapparente.com, all’interno del quale c’è una pagina apposita, si possono avere ulteriori informazioni e costanti aggiornamenti.
Il rettore-parroco: don Emilio Rocchi (anche delegato per i santuari delle Marche).
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Si sono poi raccolti dei suggerimenti sui contenuti del 59° convegno nazionale dei rettori e operatori dei Santuari che si terrà a Torino (17-21 novembre 2025) e che ho fatto presenti al direttivo del CNS riunitosi – insieme a delegati e coordinatori regionali – il 7 febbraio scorso, ad Assisi:
I santuari e la pastorale giovanile, valorizzando don Bosco e Piergiorgio Frassati,
I santuari luoghi di evangelizzazione e di missione, facendo attenzione al contributo del beato Giuseppe Allamano, rettore alla Consolata di Torino (da alcuni invocato “protettore dei rettori dei Santuari”) e fondatore dei missionari della Consolata. Da valorizzare la città anche per la presenza del “Cottolengo”, della Sindone o dell’Arsenale della pace.
Per le Varie ed eventuali, si è rammentata l’indicazione del Dicastero per l’evangelizzazione-sezione per le questioni fondamentali che ci ha invitato a partecipare al Giubileo della spiritualità mariana (Roma, 11-12 ottobre 2025). Per l’occasione, il direttivo del CNS ha suggerito a Santuario di offrire una somma che indicativamente si vorrebbe intorno ai 100 euro, “per la carità del Papa”.
Nella prossima riunione, l’ultima del corrente anno pastorale, fissata per martedì 10 giugno, dalle 10 alle 12, nella “Sala Lambertini”, continueremo a raccogliere quanto si sta promuovendo nei Santuari della regione e (speriamo di riuscire) a precisarne l’elenco.
Per facilitare tale obiettivo, vorrei scrivere a un rettore di ogni diocesi (eccetto Loreto e Ancona, che hanno una situazione ben definita, e Fermo, dove lo farei io) anche per riuscire, come detto da mesi, a “mettere in cantiere” una pubblicazione (almeno) di alcuni Santuari.
Sarebbe utile che il diacono Spernanzoni Stefano che cura il gruppo wz SANTUARI MARCHE, ci ricordi data e ordine del giorno del 10 giugno, almeno alcuni giorni prima.
Con la preghiera dell’Angelus e, fatta una foto, abbiamo concluso l’incontro.
Rocchi don Emilio
delegato regionale
Galleria fotografica:

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