Il culto della Madonna della Vita nell'omonimo Santuario della frazione di Mozzio di Crodo in provincia di Verbania

Dic 02 2021

Il culto della Madonna della Vita nell’omonimo Santuario della frazione di Mozzio di Crodo in provincia di Verbania

Il culto della Madonna della Vita a Bologna

Il culto della Madonna della Vita si collega infatti con l’omonimo ospedale fondato dalla Compagnia dei Battuti nel 1289. La compagnia era presente a Bologna già dal 1261. Il legame stretto e inscindibile tra l’attività ospedaliera e la devozione dei confratelli era espressa dal motto iscritto sotto la doppia croce di Santa Maria della Vita, in cui è scritto: “la tua croce ci dona la vita, o Cristo Gesù” (“Vitam dat nobis crux tua, Christe Jesu”).

Pare che l’effige della Madonna della Vita, ritratta mentre accosta il suo volto alla guancia di Gesù Bambino, secondo l’iconografia della Glycophilousa o Madre di tenerezza, fosse già affrescata sul muro ad est, rivolta in direzione di via Pescherie. Questa corrispondeva all’interno della prima chiesa risalente al 1286, e costruita dalla Compagnia di Santa Maria della Vita.

L’immagine miracolosa della Madonna della Vita di Bologna

Tra il 1370 e il 1380 Simone dei Crocefissi affrescò l’immagine della Beata Vergine. L’affresco non venne però in seguito considerato degno di particolare interesse. Così durante i lavori di ristrutturazione negli anni 1454-1502 l’immagine venne coperta da uno strato di intonaco. Rimase nascosta in quella parete fino al 10 settembre 1614, quando venne casualmente ritrovata fra l’esultanza del popolo bolognese.

L’immagine era già da secoli ritenuta miracolosa, e una volta riscoperta divenne oggetto di grande e intensa venerazione da parte della Confraternita stessa. Ben presto la Madonna della Vita venne eletta a protettrice dell’adiacente Ospedale e dei malati.

Fonte: https://www.lalucedimaria.it/madonna-vita-immagine-miracolosa-ritrovata-caso-secoli/

Il Santuario della Madonna della Vita a Mozzio di Crodo (VB)

Il santuario  è stato edificato tra l’anno 1614 e l’anno 1635.

Il 1614 si riferisce alla data di arrivo a Mozzio di Crodo dell’immagine della Madonna della Vita (proveniente da Bologna) e alla costruzione di una piccola cappella in suo onore. Il 1635 (data incisa sull’architrave dell’attuale santuario) si riferisce, invece, alla consacrazione dell’oratorio costruito successivamente alla cappella.

Leggenda della fondazione:
Un muratore di origine moziese, tal Giovanni De Nigris, insieme a tre compaesani, durante gli scavi per l’edificazione di una chiesa a Bologna, rinviene un affresco con l’immagine della Madonna della Vita, molto venerata in Emilia. Decise di far fare una riproduzione su tela e di spedire il quadro a Mozzio. Qui arriva nel 1614 e si erige per esso una piccola edicola; cinque-sei anni dopo si decise la costruzione di un più ampio oratorio.

Oggetto del culto:
Dipinto della Madonna con Bambino in trono, tra i santi Carlo Borromeo e Rocco confessore.

Festività principale: 8 settembre
Coincidenza liturgica: Natività di Maria Vergine

Si celebra la messa prefestiva del sabato. Ogni anno, la sera del sabato che precede la prima domenica di settembre, festa della Madonna della Vita, parte dal santuario la processione dei fedeli che accompagna l’effige della Madonna alla chiesa parrocchiale di Mozzio. Il giorno successivo, dopo la messa, l’immagine viene riportata in processione al santuario.

fonte: https://www.piemontesacro.it/santuari_verbania/santuario_madonna_della_vita_crodo.htm
foto: Paola Bi e Mazza Pietro

   

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