Natale sia per tutti “cammino di Luce, sorgente di Comunione, dono di Fraternità con Dio e con i Fratelli”. Lettera natalizia del Presidente CNS Padre Mario Magro

Dic 15 2021

Natale sia per tutti “cammino di Luce, sorgente di Comunione, dono di Fraternità con Dio e con i Fratelli”. Lettera natalizia del Presidente CNS Padre Mario Magro

              NATALE 2021

                                                                         “Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce                                                                                              e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e                                                                                                              camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma                                                                                              se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con                                                                                                  gli altri … (1Gv 1, 5-7)

 

             Carissimi Rettori e Operatori dei Santuari,

ci prepariamo a vivere il Santo Natale con grande gioia ed entusiasmo, anche se in un tempo di incertezza e di sofferenza a causa della pandemia che ormai insiste da quasi due anni. Comunque la gioia che suscita l’incarnazione del Figlio di Dio in mezzo a noi, toglie ogni amarezza e afflizione e infonde Speranza e Conforto.

Nel brano sopra citato, l’apostolo Giovanni ci presenta i criteri della nostra comunione con Dio, considerata come partecipazione alla luce che Dio è. Se Dio è luce, noi camminiamo nella luce e non commettiamo peccato, osserviamo i comandamenti specialmente quello della carità e della condivisione con i fratelli, e ci opponiamo ad un mondo indifferente e alle logiche di coloro che ostacolano l’avvento del Regno di Dio.

Al gioioso annuncio del Prologo si riaggancia l’affermazione che Dio è luce. Non si tratta di una definizione di Dio, ma di un principio che, come un grande faro, orienta tutta la vita dei cristiani.

Giovanni fa della luce un’esigenza di vita. Se Dio è luce, il cristiano non può convivere con le tenebre, con la menzogna e con l’odio. Il suo cammino verso la vita deve compiersi nella luce, nella verità e nell’amore.

Carissimi, non è possibile vivere nella luce se non riconosciamo di essere fragili e peccatori. Sapersi peccatori e chiedere perdono, significa incamminarsi verso la comunione con Dio e con i Fratelli. Vivere nella luce, è vivere anche il cammino sinodale, aprendosi all’ascolto e alla vera comunione fraterna, che è frutto del sangue di Cristo che ci purifica da ogni peccato, e che crea le basi per una più sollecita partecipazione alla vita ecclesiale da parte di tutti quei cristiani che si sono allontanati o per scelta personale o per una inadeguata nostra testimonianza.

Giovanni ci dice che chi cammina nella luce è in comunione con Dio, l’amore di Dio lo illumina e lo unisce a Dio e ai fratelli.

Il Natale del Signore è dunque questa Luce che risplende nell’universo, che dirada le tenebre che avvolgono il cuore dell’uomo, che allarga la sensibilità nel mondo e che riconsegna all’umanità quelle virtù e quegli impulsi di tenerezza, di compassione e generosità che si addicono a coloro che sono figli di Dio e discepoli di Cristo.

Annunciamo la lieta notizia che Cristo è in mezzo a noi per inondarci di luce nuova, capace di illuminare e riscaldare i cuori di tutti, di risollevare una decadenza dell’umanità, che rende sordi e indifferenti gli uomini e le donne del nostro tempo.

Nella recente visita all’isola di Lesbo, Papa Francesco cosi si è espresso: Prego Dio di ridestarci dalla dimenticanza per chi soffre, di scuoterci dall’individualismo che esclude, di svegliare i cuori sordi ai bisogni del prossimo. E prego anche l’uomo, ogni uomo: superiamo la paralisi della paura, l’indifferenza che uccide, il cinico disinteresse che con guanti di velluto condanna a morte chi sta ai margini! Contrastiamo alla radice il pensiero dominante, quello che ruota attorno al proprio io, ai propri egoismi personali, ai propri egoismi nazionali, che diventano misura e criterio di ogni cosa.

 Natale sia per tutti noi, “cammino di Luce, sorgente di Comunione, dono di Fraternità con Dio e con i Fratelli”.

                  Buon Natale!

                                                                                                   Padre Mario Magro RCJ

                                                                                 Presidente Collegamento Nazionale Santuari

Puoi scarica la lettera natalizia: Lettera di Natale al CNS del Presidente P. Mario.

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