Cari Amici Rettori! Natale 2021
L’annuncio di Natale è perentorio: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv. 1,14). Con lucida intelligenza di fede, ci richiama il fondamento della vita cristiana. E sulla sua scia luminosa e coinvolgente, siamo soliti scambiarci , come di tradizione, gli auguri di pace e di benedizione in uno stile di mite e fraterna tenerezza.
Nel clima contemplativo del Natale, sempre mi torna in mente una forte espressione di Origene: “A che giova confessare il Cristo che viene nella carne se non viene nella mia carne?“. La domanda afferra il principio vitale della fede “incarnata” senza del quale la stessa fede è morta. Essa raccomanda un’intensa incorporazione a Cristo, per essere partecipi della salvezza da lui offerta.
Dunque l’augurio riguarda la perfetta condivisione dell’avvenimento cardine della nostra fede secondo la celebre sentenza di Tertulliano: “Caro cardo salutis“. Nell’unicità della “carne” di Cristo, noi siamo immersi nella potenza esplosiva dell’amore di Cristo incarnato che cambia in radice la nostra vita e la vita del mondo.
In realtà la “carne” esprime tutta l’umanità di Cristo nella quale è rigenerata la nostra umanità. Questo è il dono ineffabile del Natale che si tramuta in gioia incontenibile, come avvenne per i pastori accorsi alla stalla di Betlemme per “vedere” il Bambino con Maria e Giuseppe (cfr. Lc 2, 10-16). Come i pastori, cosi i pellegrini nei nostri Santuari. Vi accorrono per “vedere” Gesù. Accoglieteli come Maria e Giuseppe li accolsero, con stupore.
Vi auguro di essere nella gioia del Signore!
+ Carlo Mazza vesc. em. di Fidenza, Assistente Spirituale del CNS
Scarica il testo del messaggio: Messaggio Natalizio di S.E.R. Mons. Carlo Mazza