Beata Vergine Assunta

Descrizione

Descrizione

Il santuario dell’Assunta sorge a Morbegno e rappresenta una felice matrimonio di arte rinascimentale (esterno) e arte barocca (interno).

L’esterno, il cui aspetto si deve agli interventi operati intorno al 1503 da Giovanni Antonio Amadeo e dai suoi allievi (tra i quali Tommaso Rodari), che applicarono lo stile del rinascimento lombardo – si presenta in tutta la sua sobria eleganza; la facciata è ingentilita dal portale del Rodari e dallo splendido rosone fiammato.

Il campanile rialzato in epoca barocca con i suoi 51 metri di altezza è il più alto della città; ai piedi della torre campanaria trova posto il settecentesco ossario decorato con scene macabre nella seconda metà del XVIII secolo.

L’interno è un vero scrigno. Trionfa su tutto la splendida ancona dedicata all’Assunta lignea degli anni 1516-1519, opera degli intagliatori Tiburzio del Maino e Giovan Angelo e dei pittori Gaudenzio Ferrari e Fermo Stella, vero e proprio capolavoro di arte lignea a livello europeo vanta nella predella raffigurazioni direttamente tratte da alcune incisioni di Albrecht Durer. Degni di nota sono poi l’altare delle Reliquie che conserva all’interno di un ricco reliquiario a teca le spoglie di San Prospero, una tela di Gaudenzio Ferrari raffigurante la Natività della Vergine e un quadro secentesco copia da Luca Giordano.

Il santuario presenta inoltre un diffuso ciclo di affreschi di squisito gusto barocchetto opera di Pietro Bianchi detto il Bustini, Giuseppe Prina (o Brina) e del morbegnese Giovan Pietro Romegialli.

Fonte: Wikipedia

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