Beata Vergine della Consolazione (Santuario Parrocchia)

Descrizione

Descrizione
Questa Sacra Immagine della Beata Vergine della Consolazione, attribuita al pittore fanese Sebastiano Ceccarini, rappresenta Maria Vergine in atto di allattare il Divino Figlio Gesù. Essa, nel secolo XVIII si trovava in una Chiesa della città di Fano.
I prodigi, e cioè l’ aprirsi ed il chiudersi degli occhi, il girare delle pupille, ebbero inizio la sera del 7 Luglio 1796 e si protrassero per molti giorni. Secondo la testimonianza dell’ epoca, ritrovati negli archivi della Curia Vescovile Di Fano “un’ infinità di popolo” accorse con canti e preghiere a venerare la Sacra Immagine.
Il santuario è associato alla Basilica di S. Maria Maggiore in Roma.

Cenni storici sulla Venerata Immagine

Questa Sacra Immagine della Beata Vergine della Consolazione, attribuita al pittore fanese Sebastiano Ceccarini, rappresenta Maria Vergine in atto di allattare il Divino Figlio Gesù. Essa, nel secolo XVIII si trovava in una Chiesa della città di Fano.
I prodigi, e cioè l’ aprirsi ed il chiudersi degli occhi, il girare delle pupille, ebbero inizio la sera del 7 Luglio 1796 e si protrassero per molti giorni. Secondo la testimonianza dell’ epoca, ritrovati negli archivi della Curia Vescovile Di Fano “un’ infinità di popolo” accorse con canti e preghiere a venerare la Sacra Immagine.
Vari sacerdoti e nobili della città sottoscrissero sotto giuramento e convalidate da notai, le loro testimonianze, tante che, alla fine, il Vescovo Mons. ANTONIO SEVEROLI, credette suo dovere di disporre la tessitura di un processo “ordinato a comprovare con autenticità li prodigiosi aprimenti di occhi di Maria SS.ma”.
L’ ispezione fu eseguita da due periti, con minuziosa descrizione del dipinto e la certificazione della assoluta assenza di qualunque artifizio. Tale fenomeno, conclusero i periti, era da attribuirsi a “Solo prodigio soprannaturale”.
In seguito a questa perizia si stabili’ di traslare la miracolosa immagine dalla Chiesa di S. Giovanni Filiorum Hugonis per “collocarla nell’ oratorio a tale effetto decentemente fabbricato, ove esisteva una Sagrestia di detta Chiesa Parrocchiale”.
La traslazione si compi’ con una solennissima processione presieduta dal Vescovo della città rivestito con abiti pontificali, assistito dai canonici della Cattedrale e con la partecipazione di un’ immensa folla. Questo avvenne il 21 Novembre 1796. Oggi la Chiesa di S. Giovanni Filiorum Hugonis non esiste più e l’ immagine della Beata Vergine Della Consolazione al presente, nella Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni di Marotta di Fano, ivi traslata nel 1918, anno in cui furono trasferiti il beneficio ed il titolo della preesistente Chiesa.

Nascita Del Santuario

“Dal decreto Vescovile”
Mons. Mario Cecchini, Vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola dichiara di essere venuto a conoscenza che nella Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Apostolo, in Marotta di Fano, esiste un’ antica e veneratissima immagine della Beata Vergine Maria detta “Beata Vergine Della Consolazione” alla quale vengono attribuiti numerosi prodigi, come risulta da un’ ampia e circostanziata documentazione rinvenuta negli archivi della Curia Vescovile di Fano:
Accogliendo i voti e le istanze del Clero e del Popolo della Parrocchia e della zona di Marotta di Fano; Considerando la specialissima devozione che i fedeli della Parrocchia suddetta nutrono verso la Beata Vergine Della Consolazione; Accogliendo anche gli incessanti appelli del Santo Padre ad affidarsi alla Madre del Signore, Madre anche nostra e nostra Consolazione;
Avvalendosi delle sue facoltà ordinarie;
Eleva alla dignità di Santuario l’ attuale Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Apostolo in Marotta di Fano sub titolo “Santuario Della Beata Vergine Della Consolazione”
E ordina al suo Cancelliere Vescovile di inserire negli Atti ufficiali della Curia il presente Decreto.
Nonostante qualsiasi cosa in contrario.

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