Maria SS. della Fontana (Santuario Parrocchia)

Descrizione

Descrizione

Il Santuario di Maria Santissima della Fontana a Torremaggiore ha origine nella chiesa che i benedettini fecero costruire intorno al X secolo nei pressi di una fontana pubblica. Originariamente l’edificio era dedicato alla Madonna dell’Arco, solo più tardi assunse il nome attuale.

Grande e profonda è sempre stata la devozione dei Torremaggioresi nei confronti della Madonna, a cui la popolazione si è sempre affidata, soprattutto in momenti critici. Un culto centenario che si è rinnovato ed ampliato, anno dopo anno, diventando espressione di profonda religiosità collettiva e di massiccia partecipazione.

Negli anni successivi ai primi, i festeggiamenti liturgici e popolari saranno posticipati al martedì dopo la Santa Pasqua, caratterizzati anche da una crescente partecipazione di fedeli provenienti dai paesi limitrofi a Torremaggiore.

Quello che oggi è il Santuario dedicato alla Madonna della Fontana ha origini molto antiche; infatti la primitiva cappella di Santa Maria dell’Arco, fondata dai monaci benedettini e costruita nei pressi di una fonte sorgiva, risale all’ XI secolo ed era situata a circa 200 metri dall’Abbazia benedettina di San Pietro di Torremaggiore. In seguito sarà data alla chiesa la denominazione di Santa Maria della Fontana proprio per la presenza della fonte d’acqua nelle immediate vicinanze.

La chiesa diventa meta di pellegrinaggi, sempre più numerosi, tanto da farla rientrare nel percorso dei grandi santuari dauni, come lo era quello dedicato all’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo. Lo spessore della devozione è testimoniato, fin dai tempi più antichi, da numerosissimi ex voto, donazioni e arredi sacri.

Come riportato su Puglia Turismo, la fontana raccoglieva le acque sorgive provenienti dal piano comunale che, grazie ad un acquedotto sotterraneo trovavano sbocco proprio dinanzi alla chiesa.

La fontana un tempo era dotata di due vasche, che a causa di profonde lesioni della volta e degli alti costi di manutenzione il Comune fece demolire nel 1906. Questo provocò infiltrazioni, sia nei sotterranei delle abitazioni circostanti sia nelle fondazioni della chiesa stessa, che ne resero pericolante la struttura.

La chiesa nel corso degli anni subì diversi interventi di restauro; infatti, nel XVI secolo venne ampliata della famiglia De Sangro, principi feudatari della zona, mentre i lavori avvenuti tra il 1916 e il 1920 gli hanno dato l’attuale aspetto neo-romanico.

L’opera di restauro del 1973-1976 ne ha modificato profondamente l’interno, dove si trovano preziose tavolette votive in argento e un affresco, probabilmente cinquecentesco, raffigurante la Madonna con San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova.

Solo nel 1810, con l’abolizione del feudalesimo, divenne proprietà del Comune di Torremaggiore.

Inoltre, la chiesa è stata eletta a Santuario diocesano nel 1960. In più, al posto della Fontana monumentale, nel 1990 venne costruito il monumento alla Madonna della Fontana.

Altra data saliente che ha segnato la storia del culto mariano di Torremaggiore è quella del 23 Ottobre 1983, giorno in cui Maria Santissima della Fontana viene incoronata Regina. La solenne cerimonia dell’incoronazione della statua si svolse nella Piazza adiacente la chiesa, Piazza della Fontana rinominata, dopo questa occasione, Piazza Incoronazione (25 Aprile 1985) alla presenza di autorità cittadine ed ecclesiastiche e ad un’immensa folla di fedeli.

La storia del Santuario e della sua Madonna è indissolubilmente legata alla tradizione religiosa e alla devozione popolare, ma anche a colui che, con la sua dedizione e il suo operato di Parroco, ha permesso di incrementare il culto della Madonna della Fontana nella comunità di Torremaggiore.

Don Dario Faienza (15/02/1938 – 28/02/2018) fu nominato Parroco del Santuario il 1 Febbraio 1981 e da quel momento in poi ha dedicato tutto il resto della vita, nonché risorse ed energie, al miglioramento del Santuario. Tra le tante iniziative si ricorda il completamento dei lavori di restauro della chiesa e l’iniziativa di incoronare Regina la Madonna della Fontana. Fu sua anche l’idea, nel 1989, di istituire la seconda processione pomeridiana del mercoledì dopo quella mattutina del martedì. Negli anni novanta del secolo scorso Don Dario si è anche adoperato per reperire fondi destinati al restauro integrale delle tavolette votive degli ex voto, il cui patrimonio artistico e religioso è di notevole importanza. Basti pensare che alcune rare tavolette, raffiguranti tematiche legate alla giustizia ed al brigantaggio, sono uniche in tutta la Puglia. Le stesse sono tuttora esposte nella galleria adiacente al Santuario.

Il popolo di Torremaggiore ha sempre rivolto preghiere e suppliche alla sua amata Madonna della Fontana con la certezza di essere ascoltato ed esaudito e con la stessa profonda devozione le fa onore con i festeggiamenti annuali a Lei dedicati. In questo Aprile 2020, in cui il mondo intero attraversa uno dei periodi più bui della storia, i Torremaggioresi festeggeranno ugualmente la Santa Vergine, ma in un modo diverso e forse a Lei ancor più gradito: con preghiere silenziose e sincere, che dal profondo dei cuori si alzeranno fino al Cielo per trovare conforto e speranza.

 

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