Nostra Signora di Itria (santuario campestre)

Descrizione

Descrizione
Il Santuario Nostra Signora d’Itria si trova a nord ovest di Villamar. La chiesa precedente era in dedicazione a Santa Maria de Sinnas, toponimo che viene conservato ancora nei paraggi della chiesa.
All’interno si venera una statua della Vergine con Bambino in legno intagliato policromo. L’opera è di uno scultore sardo attribuita alla prima metà del XVII secolo. La statua si trova nella prima cappella di destra nella parrocchia di San Giovanni Battista.
La statua viene portata una volta l’anno nella chiesa campestre a lei dedicata nei giorni della festa. Dell’edificio primitivo non si conosce nulla, quello che osserviamo oggi è quello risalente al XVII secolo, un edificio dalle volumetrie semplici ma austere. All’interno si sviluppa con pianta a tre navate e ultima campata per presbiterio aggiunta nel XX secolo.
All’esterno la facciata è suddivisa in due ordini, l’inferiore con quattro lesene che partono dal basamento modanato.

Fonte: Viaggi Spirituali

La devozione

“Secondo una leggenda, sembra che il simulacro della Madonna alla quale i Villamaresi sono tanto devoti sia stato trovato dentro una cassa galleggiante nelle acque del Golfo di Cagliari alcuni secoli fa, forse da pescatori o marinai di qualche nave diretta al porto del capoluogo sardo. La statua inizialmente venne assegnata a Pauli Arbarei, dove sarebbe dovuta essere custodita dalle suore del convento, che in questo paese era sorto in onore di Sant’Agostino. Sempre secondo la leggenda si narra che, durante il tragitto del simulacro da Cagliari a Pauli Arbarei, questo abbia fatto sosta nella Parrocchia di Villamar a San Giovanni Battista e che, successivamente, il giogo dei buoi che trasportava si fosse fermato diverse volte prima di arrivare a Pauli: una prima volta dentro l’abitato, in prossimità della chiesa di San Pietro; una seconda volta ai piedi della collina che ora porta il suo nome (Su cuccuru de Nostra Sannora de Itri) dove tuttora resta una croce a testimoniare questa fermata; una terza volta si fermò alcune centinaia di metri più avanti poco prima del confine tra l’agro di Villamar e quello di Pauli Arbarei. Questa volta il giogo si fermò definitivamente in quanto ”is toccadoris”, cioè i conduttori, non riuscirono né con il pungolo (su strumbu) né con la frusta (su fuettu) a smuoverlo per portare il simulacro alla sua destinazione.
Dunque, la statua rimase ai villamaresi che decisero di costruire una chiesetta nel punto in cui i buoi si fermarono per la terza volta definitivamente.”

Contatti

Contatti
  • Indirizzo
    Strada Provinciale 46 09020 VILLAMAR VS
  • Regione
    Sardegna
  • Location
    VILLAMAR

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