Assemblea regionale dei Santuari della Calabria presso la Basilica di San Francesco di Paola (CS). Erano presenti S.E.R. Mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano Cariati e P. Francesco Trebisonda, delegato regionale.

Giu 11 2025

Assemblea regionale dei Santuari della Calabria presso la Basilica di San Francesco di Paola (CS). Erano presenti S.E.R. Mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano Cariati e P. Francesco Trebisonda, delegato regionale.

Verbale incontro chiusura Anno ecclesiale
Oggi, 10 giugno 2025, con inizio alle ore 10, presieduta da S.E.R. mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano Cariati e Delegato CEC dei Santuari di Calabria, alla presenza di P. Francesco M. Trebisonda, Rettore del Santuario di Paola e Delegato regionale CNS, assieme ad un nutrito numero di Rettori e operatori pastorali si è svolta presso il Santuario di Paola l’Assemblea di chiusura anno ecclesiale per i Santuari calabresi, rappresentati dai
rettori di Torre di Ruggiero (CZ), Mesoraca (KR), Spezzano Albanese (CS), Cattedrale di Rossano (CS), Schiavonea di Corigliano Rossano (CS), Cerchiara di Calabria (CS) e San Sosti (CS). Per motivi di ordine pastorale, sette confratelli Rettori sono assenti giustificati; nessuna segnalazione, invece, da parte dei restanti.
L’Assemblea si è avviata nella Basilica di San Francesco con l’Adorazione Eucaristica e l’Ora Media (terza), momenti curati dall’Ufficio liturgico del Santuario dei Minimi, diretto da P. Domenico Crupi, e subito dopo è proseguita presso la Sala conferenze, ubicata nel Chiostro del Santuario.
Nei saluti iniziali, P. Trebisonda ha dato un benvenuto a tutti i confratelli Rettori, alcuni venuti da lontano, e in special maniera a Sua Eccellenza mons. Aloise e ad alcune suore giunte a Paola assieme al Rettore di Torre di Ruggiero. Quindi, ha dettato la meditazione, approfondendo, così come indica il tema giubilare, la virtù della speranza cristiana. Ai presenti, chiede in senso figurato quali porte aprire nei Santuari, come aprirle e
cosa resta da fare una volta aperte, esortando a spalancare la porta del cuore, della disponibilità, dell’accoglienza, della gentilezza, ad aprire la porta dell’ovile della Chiesa per accogliere e fare entrare tante pecore, molte delle quali smarrite e senza punto di riferimento. Occorre offrire – continua P. Trebisonda – la speranza che viene da Dio non quella degli uomini, perché tutte le aspettative umane, prima o poi si rivelano illusorie, provocando delusioni, frustrazioni e tante amarezze. Invita, quindi, a considerare la giusta accezione del concetto di “vita eterna”, a dare il meglio di sé nelle realtà dei Santuari, a valorizzare il bene personale e soprattutto a non lasciarsi sopraffare dal male. Ricorda, infine, che occorre aver timore del giudizio di Dio e non del giudizio degli uomini.
Al termine della meditazione si è aperto un interessante dibattito e l’occasione si è fatta propizia per condividere, anche con occhio critico, il lavoro pastorale svolto finora nei Santuari calabresi. Ognuno dei Rettori, infatti, ha preso la parola ed ha illustrato sinteticamente le iniziative giubilari in cantiere e quelle già svolte nei propri Santuari. Svariate le iniziative emerse, come ad es. la riuscitissima esperienza della Notte dei Santuari, veglie di preghiera, pie pratiche, catechesi sul Sacramento della Riconciliazione e su temi specifici di fede e morale, celebrazioni eucaristiche, mostre ed esposizioni a carattere religioso, concerti di musica sacra, raduni di movimenti e di aggregazioni laicali, ecc. ecc.
Esaurito il dibattito e raccolte le varie suggestioni, è intervenuto mons. Aloise, compiacendosi per quanto finora realizzato e al fine di informare la Conferenza episcopale calabra circa gli aggiornamenti del Collegamento, chiede al Delegato P. Trebisonda di stilare una relazione dettagliata che indichi il numero attuale dei Santuari calabresi aderenti al CNS, una sintesi degli Statuti del CNS e una ricapitolazione del cammino spirituale finora percorso. A questo punto, prende la parola P. Davide Perdonò, Rettore del Santuario Madonna di Schiavonea, il quale si domanda cosa la CEC gradirebbe da parte dei Santuari calabresi. E inoltre, chiede di trasferire gli incontri in altra Sede, data la distanza, e di trattare nel corso di questi incontri tematiche di natura morale, etica e pastorale, invitando relatori specifici. Sarebbe auspicabile, in questi casi, continua il Padre, condividere insieme il pranzo e di utilizzare anche la prima parte del pomeriggio, e non solo la mattinata. Raccomanda, infine, un maggiore coinvolgimento dei laici e degli altri operatori pastorali, proponendo per loro, così come accade in altre Regioni, l’allestimento periodico di video-conferenze a favore
della formazione. Dopo un breve dibattito, si stabilisce quanto segue:
– la realizzazione di n. 2 incontri ufficiali in presenza, aperti a tutti (con sede da stabilire previamente, ad inizio e a fine anno ecclesiale) e di n. 1 incontro on-line solo per gli operatori dei Santuari;
– la realizzazione, in tre date diverse, di n. 1 incontro in ogni metropolia (Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria), al fine di incontrare i Rettori che desiderano aderire al CNS, previa indicazione da parte dei rispettivi vescovi di un referente per ogni metropolia, coordinato dal Delegato regionale;
– lo svolgimento della tematica per gli incontri dell’anno ecclesiale 2025-2026, ovvero la medesima del prossimo Convegno Nazionale di Torino: “Il Santuario: casa di consolazione e di speranza” anche se non è compromessa la scelta di altri temi.
In chiusura, P. Trebisonda ha invitato i Rettori a partecipare numerosi al 59° Convegno nazionale del CNS, che quest’anno si terrà a Torino dal 3 al 7 novembre p.v. e a versare in quell’occasione la quota di iscrizione all’anno ecclesiale 2025-2026. E infine, comunica ai presenti la scadenza del suo incarico di Rettore di Paola, a partire dal prossimo 28 giugno e di conseguenza la decadenza del suo mandato di Delegato CNS Calabria.
Quindi, ringraziando ancora mons. Aloise e tutti gli altri convenuti, con la preghiera dell’Angelus e la foto ricordo davanti al Santuario, l’Assemblea di fine anno ecclesiale del CNS Calabria si è sciolta fraternamente alle ore 12.15.
Dal Santuario regionale di Paola, 10 giugno 2025
L’Ufficio Stampa CNS Calabria

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